Pagina:Meditazioni storiche.djvu/505

resistente ad usurpazione), lasciando nome di non piA che usurpatore, e soccombendo in esiglio, ma lasciando vincitrici tutte le indipendenze; la Ecclesiastica e la civile, che non indietreggiarono mai piA. Ed allora furono due secoli magnifici e non abbastanza lodati della Cristianità. L’indipendenza Ecclesiastica fu assicurata contra gl’imperatori e tutti i principi. Sorsero in Italia i Comuni prima liberi, in breve combattuti dal gran Federigo I, al fine del secolo indipendenti; tutto ciò per opera principalmente dei più grandi papi che sieno stati mai. Neil’altre nazioni della Cristianità, non farono veramente se non effetti indiretti di tali progressi; i Comani non nacquero cori liberi, non crebbero fra tanti combattimenti ni a tale indipendenza; ma e per sé stessi e per l’aiuto che diedero a’principi, scemarono la forza, la tirannia del disordine feudale. E in mezzo a questi risultati del martirio di Gregorio VII, la Cristianità trovò pur tempo e vui4’ forze da eseguir il gran pensiero di lui, le crociale. — E il secolo e mezzo seguente continuò ad esser grande, divenne naturalmente piA grande, ma grandissimo sopratutto in Italia. Era ragione: da lei era partito il gran progresso, in lei si svolse principalmente, e quasi unicamente. Ordini civili, virtA, eloquenza, ricchezze, industrie, commerci uguali o superiori a’ più progrediti fra gli antichi; lingua, arti, lettere, naturalmente, giustamente unite alle antiche, restaurale e nuove aggiuntesi; tutto nacque e crebbe, e ne furon fratto quella Firenze, quella Genova e Venezia, i cui nomi per variar di età e condizioni amane non periranno mai piA, rimarran sempre pari a quelli di Atene, sparta, Tebe o Corinto; e quel san Tommaso, e Dante, Petrarca, Boccaccio ec. E questo fa il colma della civiltà Italiana, questo il iMit. primo grado della civiltà Cristiana rinascente. — Ma qui erasi rinnovato l’esempio della Grecia antica: la coltura italiana pra superiore alla civiltà, e l’una e l’altra poi erano troppo inferiori alla religione, erano rimaste troppo antiche, non erano abbastanza Cristiane. Nella coltora, le arti sole avean serbalo la giusta proporzione di originalità e restaurazione; ma l’imitazione aveafatto cader le lettere già assonnatesi; e la filosoGa, in desiderii che già erano pervertimenti.