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ne hanno che nna, la sensitività, od anzi, come si deve chiamare in essi, la irritabilità. Ma qoand’anche si volesse ridurre a qnesta l’idea di spirito, quando nelle creatore vegetanti, od anche nelle inorganiche, si volesse supporre qualche recondita spiritnalità, qualche unione di spirito colla materia, qnesta spiritualità sarebbe cosi menomata e celata alla nostra intelligenza, da non poterne noi assolatamente tener conto in ninna nostra scienza o contemplazione; e sarebbe ad ogni modo cosi immensamente inferiore alla spiritualità nostra, da non doversi nè potersi chiamar col medesimo nome, da far diventar contesa di parole, e non piò, ogni contesa per chiamarla cosi. — Ma tra noi e gli animali, oltre alle somiglianze materiali cosi numerose che non fu guari possibile ai naturalisti il distinguerci materialmente da essi se non come specie da specie, appaiono pure tali somiglianze di facoltà intellettuali, che fu, ed è, e sarà forse dubitato sempre da molti del loro grado di spiritualità.1 Ma nemmeno tal questione non importa guari a noi. Qualunque somiglianza si voglia scorgere tra il nostro spirito e l’anima de’ bruti (imperciocché questa nella lingua nostra non si potrebbe nemmeno dire «pirito),1 qualunque parte d’intelligenza e di durevolezza si voglia concedere a queste anime, qualunque relazione si voglia supporre tra esse e il Creatore; questo pure ri man certo, questo chiaro, questo non disputabile, che la intelligenza, che l’anima de’ bruti è inferiore, immensamente inferiore allo spirito ornano; che le loro relazioni col Creatore non possono nou essere anch’esse immensa man te inferiori a quelle che sono tra Lui e noi. — E in somma, noi quanti siamo contemplatori semplici di tutte queste somiglianze e differenze, noi crediamo che gli

’ Della questione dell’anima de’ bruti vedi san Tommaso somma, pastini (vedi l’indice alla parola ammalia); e Rosmini, Antropologia, lib. II.

  • In queste materie è importante tenersi alla significazione delle parole in una lingua sola. Il medesimo suono esprime idee diversissime e sovente contrarie in diverse lingue; ma niun suono, niuna parola ha forse sensi più vari che questo di spirita. In latino si direbbe epiritus, piuttosto che anima, e massime che animus de’ bruti. In italiano si dice anima, piuttosto che animo, ma massime piuttosto che spirilo de’ bruti. — Da noi, spirilo è parola generica che comprende gli sffiriti celesti e gli umani, escludendo i bruti.