Pagina:Meditazioni storiche.djvu/497

ma età ohe, oltre la Creazione ed il peccato, non comprende guarì se non il gran fatto del Diluvio, noi osservammo che questo non ci é narrato se non in una sola storia, ma che tolte l’altre il rammentano, qual più qual meno, confusamente; e venimmo poi a quella questione, fatta già troppo grande, quel!’epoca del Diluvio, ma or ridotta già dalla scienza moderna ad incertezza di pochi secoli*; e trovando meravigliose concordanze di due Testi biblici e di due storie profane per l’epoca del 3100 prima di Gesù Cristo, questa accettammo come più probahile; ma senza vedere nemmeno in tal fissazione ninna di quelle grandi importanze religiose o storiche che vider altri, rimanendo tra il 3100 e il 8000 bastanti secoli da accorciarsi senza intaccare ninna storia sacra o profana. E notammo poi (benché non forse abbastanza) che da quell’Età antediluvìana rimasero principii di civiltà e colture, i quali si volsero poi tanto più facilmente dopo nel genere umano rinnovato, non nnovo.

IV. E venendo all’Età H«, o delle genti primitive, noi osservammo, prima l’origine comune degli uomini in quella gran culla, quella gran valle del Tigri e dell’Eufrate, che ci é mostrata dalla storia sacra chiaramente, da tutte l’altre confnsamente ma unanimemente; poi, la loro dispersione in quelle tre schiatte di Cham, sem, e Jafet, pur mostrateci ne’medesimi modi dalle due storie; e vedemmo in tal dispersione e dalle riconfusioni successive, cause sufficienti a «’j*’1 tutte le varietà trovate degli uomini. — Ma cercando quindi in qual condizione di società dovesser trovarsi quegli no. mini rinnovati, noi affermammo che quelle due condizioni di Famiglia e di Tribù, alle quali tanti scrittori supposero spazio longo nella storia, non dovettero all’incontro durare se nonpochissime generazioni, e che la condizione, la sooietà primitiva dovett’essere prontamente quella delle genti, una società dunque già civile, nna civiltà incipiente. Ed osservando poi tal civiltà primitiva retrospettivamunte ( come solo si può ) dalle genti rimaste genti anche in mezzo alle nazioni posteriori, noi le trovammo essere state anche lungamente dopo: dunque certo primitivamente vaganti e stanziaci avvicenda, in grandi città o campi, e perciò essersi