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Ed anora fa che ai siculi cacciati sottentrarono gì’ Itali in quelle parti meridionali; sia che vi si trasferissero cacciati giù ancor essi dai Peiasgi e dalle schiatte Tirreniche lor alleate degli Etrusci e degli Osci, sia che essi pure gì’ Itali fossero alleati de’ Peiasgi contro ai siculi lor consanguinei. Ed io, considerando appunto l’importanza della consanguineità nelia politica di quelle età, terrei per la prima congettura. Ma confesso esser questa semplice congettura non abbastanza confermata da niun testo. Ad ogni modo, cacciati i siculi, rimasero allora i Peiasgi frammisti indubitabilmente con gì’ Itali, gli Osci, e gli Etrusci.1

E allora fu la grandezza, allora l’imperio de’ Peiasgi accennato da Dionisio, ricordato in tutte le tradizioni Italiche, attestato oggi ancora da molte e grandi rovine sparse sul nostro suolo. Estendevasi certamente a settentrionelevante oltre al lago Trasimeno fino a Cortona e i monti dell’Umbria; a settentrioneponente oltre l’Arno fino a Lisa e forse alla Macra, ai confini Liguri; a Mezzodì in tutta la Penisola fino allo stretto. Era un imperio tutto congiunto, tutto continuo, senza regni o popoli intermediari ? Ed imperavano essi i Peiasgi sugli Itali, sugli Osci e sugli Etrnsci fatti sudditi? senza eccezione? Ovvero rimanevano di tatti questi, alcune genti, alcnne città libere, alcuni Re? È accennata quest’ultima spiegazione dai nomi del re Morgete e del re Italo serbati da Dionisio; è più naturale, più conforme alla condizione di tutte quelle genti antichissime, e di quella specialmente de’ Peiasgi; e sembra poi posta fuor d’ogni dubbio dalla breve durata di questa loro potenza. Imperciocché « e mentre più parevano fiorire per ogni gnisa, da alia cune ire fatali agitati, altri dalle divine calamità, altri dai » vicini barbari furono distrutti. Ma la massima parte di essi, » nella vicina Eliade e nei paesi barbari fn di nuovo disper» sa.... pochi rimasero in Italia. Il tempo nel quale la gente » Pelasgica cominciò ad essere travagliata fu quasi due ge» nerazioni avanti i Troiani, e durò tuttavia quasi anche » dopo gli eventi troiani, ’ finché a picciolissimo popolo fu

1 Dionysius Halicamasseus, 1, sO, 21,23

1 La cacciata de’ siculi che segna il colmo della potenza Pelasgica, es