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probabilmente essi furono ciò che son detti da tanti antichi e moderni, non solamente compagni, ma consanguinei de’ Celli e de’ Galli, figli de’ Celti, fratelli de’ Galli.

Ad ogni modo, l’invasione Celtica fu molto probabilmente od anzi certamente posteriore in tempo come in situazione a quella degli lberii. Dappertutto si vede l’invasione Celtica avere spinta innanzi l’Iberica ed essere limitata da[ questa. Nella Penisola Iberica le due grandi schiatte s’addensarono si l’una sull’altra, che ne risultò sui limili, tra’Pirenei, la schiatta mista detta de’ CeltoIberii. In Gallia, nella Provenza, i Galli occuparono la marina dei Liguri, respingendo questi,forse alla marina occidentale,certo all’orientale. Ed in Italia gli Umbri occuparono Inda la marina e la metà orientale della Penisola, respingendo nella metà e.marina occidentale i Liguri, gl’Itali, i siculi, lutti gl’Iberici. Questo fatto del non aver gli Umbri occupata mai la Penisola intiera, ma solamente la melà orientale lasciando agli Iberici la occidentale, li mostra evidentemente posteriori. — E sembra poi accennare, che queste due schiatte, quantunque diverse, furono pure strette di consanguineità l’una coll’altra. Queste divisioni delle conquiste non fecersi guari mai, m quelle età primitive ed anche più tardi, se non tra genti prossimamente uscite d’un medesimo ceppo; le più lontane si combattevano per lo più fino al distruggersi, o cacciarsi, od asservirsi l’una o l’altra. E siffatta congettura appoggerebbe poi quest’altra, cbe gli Umbri e tutti i Celti fossero di quella medesima schiatta Javonica, di cui vedemmo già gl’Iberii o figli di Tharsis; chei Celti o Kelli fossero insomma i Rettim della genealogia biblica.1 Certo, qni pure la

1 Gen., X, v. 2. Noi aggiugniam qui il cenno di due altre concordanze.

Il nome antico e nazionale de’ Macedoni fu Maketi. E Kettim sono essi chiamati ne’ libri profetici della Bibbia. E quindi sarebbe accennato, non certo che i Macedoni d’Alessandro, ma che i primitivi Macedoni furono Celti; a cui aggiuntisi i Peiasgi e gli Elleni posteriori ne riauitò forse ia nazione semigreca de’ Macedoni d’Alessandro. La Bibbia conserva sovente i nomi antichi ed originarli alle genti più moderne.—Ma in alcuni altri luoghi de’ Profeti, Kettim fu tradotto non solamente da s. Girolamo nella volgata, ma pur da altri, col nome d’Italia. Nè io entrerò a propugnare od oppugnar tal traduzione. Osservo sodamente, che anche questa non s’opporrebbe nè ai fatti storici nè ail’uso degli scrittori biblici. Se veramente Kelti o Kettim furono gii Umbri posseditori antichissimi di tutto l’Oriente d’Italia, resta

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