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medesimo suolo. Ognuno il sa, in questa questione delle origini, i meno antichi non erano guari dotti, e talor nemmeno curiosi.

II. Del resto, a chi ammetta come noi l’antichissimo arrivare della schiatta ellenica sul suolo greco,’ la barbarie, la diversità deHa schiatta pelasgica, non ha mestieri d’altra prova che questa: i Pelasgi non arrivarono sul medesimo suolo se non quasi un millenio più tardi. Ma lasciamo gli Elleni; chiamiamo più indeterminatamente Greci o Javonii, o più indeterminatamente ancora Autoctoni colmo che fnron trovati arrivando da’ Pelasgi; ad ogni modo questo fatto è certo, convenuto da tutti, i Pelasgi non arrivarono se non dopo l’anno 2000, intorno al1900 o forse al 1800. E perchè io non intendo rifare ciò cbe mi par ben fatto da altri, mi contento di rimandare a due riputatissimi cronologi di storia greca, i quali, diversi in altri punti, concordano approssimativamente su questo a noi importante.

Secondo Larcher. •

Inaco (da parecchi tenuto per identico con un

primo Pelasgo) è d’intorno all’anno. . 1986 Pelasgo (1« o 1I<>?) figlio di Niobe nasce. . 1927 Pelasgo (il medesimo?) conqnlsta l’Arcadia 1904 Pelasgo (il medesimo?) passa d’Arcadia in Tessaglia................<885

Secondo PetURadel.’

Iuaco è d’intorno all’anno.........1920

Pelasgo Gglio di Niobe. ...........1790

In tutto, e secondo tutti, l’arrivo, l’immigrazione de’ Pelasgi è il punto fermo dell’antica cronologia greca. Chi mette prima, cbi dopo essi, gli Elleni. Noi, prima e dopo; prima de’ Pelasgi, gli Elleni primitivi, antichi, Greci, conquistati, ricacciati; dopo al Pelasgi, gli Elleni secondi, restaurati, nazionalizzali, riassumenti ed allarganti il proprio nome. Ma ad ogni modo l’emigrazione dei Pelasgi è posteriore all’anno 2000, è incerta di due secoli dal 1990 al 1790; e nell’ultimo e più speciale cronologo, è della data più recente.

Ili. Passiamo ad una terza questione, inevitabile a’ nostri tempi cbe non si crede più agli indigeni enropei: onde vennero i Pelasgi ? Ma andiamo adagio in essa; incominciamo con cercare dove appaiano dapprima, onde si spargessero sul rimanente del suolo greco. — E

< Vedi nel tetto, $ 2.

iCkrvMolofit, in «lo» tilt tradaciona d> Erodoto, tomo VII, pag. SM, Ber.

• TmUm comparati/ du VMhmUaut it Phiitolrt du umpt Mmqiut di la Ma, Fari, ita, taTola la calce. 1