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qua s’incontrassero da cosi lontano a prendervi le lor filosofie; e peggio, che portatele alla Cina e in Italia ne sorgessero dne scuole cosi sincrone e quasi simmetriche ! Ma, concedalo anche ciò, resterebbe a spiegare come si svolgessero pnr parimente quelle* due filosofie, come fossero cosi sincronamente predisposte le due nazioni. Ondechè, ad ogni modo, restano a spiegare sincronismi; nè questi si possono spiegar poi se non dall’origine sincrona e comune di tulle le nazioni cinese, indiana, transoxiana e greca; dal comune e sincrono svolgimento delle umane facoltà, e quindi delle civiltà e delle colture tntte, fra cui la filosofia. Fu naturale: identico il pnnto di partenza, egual la via, fnrono divergenti ma equidistanti gli arrivi: perchè le religioni si sviarono diversamente ma egualmente alla Cina, nella Transoxiana, all’Indie ed in Grecia, perciò alla medesima epoca del secolo VI noi veggiamo sorgere’ di mezzo alle religioni corrotte e contro ad esse, quasi ribellioni ad esse, le due grandi filosofie cinese e greca, senza coniar la transoxiana e l’indiana a noi per anco mal note. Nè fnrono già identiche le due, come avrebbero dovuto essere se fossero slate due derivazioni fatte da nn medesimo e vicino fonte; ma diverse anzi, come derivazioni da nn fonie medesimo ma lontanissimo in tempo. E qui, di nuovo, tutto il vantaggio fu de’ Greci. Comparinsi LaoTseu coi selle savi greci, ed il TaoTeKing, che è pur libro di massime e precelti, co’ pochi gnomi greci che ci restano. Con quelli nacque, da quelli diramossi poi nna gran sella, una delle due grandi filosofie cinesi che durarono di generazioni in generazioni fino al presente; una filosofia di scetticismo, d’indifferenza, di fatalismo dogmatico, morale, politico e civile; effetto prima, e nuova causa poi dell’isolamento, della immobilità, della mediocrità perenne di qnella nazione. Dai sette savi e dalla scuola jonia primitiva, nacquero all’incontro e propagaronsi (oltre le speculazioni a noi men noie, e ad ogni modo meno importanti), propagaronsi regole pratiche di vita politica, civile e privata atti, vissime, regole di operosità, di amore ed aiuto reciproco; effetti e cause esse pnre dell’eclettismo e della liberalità greca. Tnlli sanno ammirare la poesia, le arti e l’eloquenza

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