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424 meditazione decimaterza

dopo esse le italiche, ed ultime solamente le elleniche centrali. 1 Ma perché le prime speculazioni della scuola jonia furono mollo vaganti, e non formarono guari un corpo determinato di dottrina, e le due scuole italiche poi non si svolsero se non nell’età seguente; perciò, lasciando per ora questi particolari e questi paragoni interni a cai avremo occasione di tornar forse, noi ci volgeremo a quella comparazione, a quel sincronismo esterno e di gran lnnga piò importante, che notammo già altrove. — In questo medesimo secolo VI, negli ultimi anni anteriori a Ciro, noi vedemmo già sorgere la filosofia o sapienza cinese; sorgere e fiorire il primo filosofo di colà Lao-Tsen, e nascere poi quel Confucio, filosofo anche maggiore, del quale e della cui scuola rimandammo a discorrere nella seguente età. E qui, ora, in questi medesimi anni anteriori a Ciro, noi veggiamo di mezzo ai sette sofi greci sorgere e fiorir Talete il primo filosofo propriamente detto, fondator della scuola madre di Jonia, e sorgere quindi il gran Pitagora e Xenofane fondatori delle dite grecoitaliche, le quali pur cavalcano su’ principii della seguente età; sincronismi e similitudini meravigliose, per vero dire! Or che é ciò? Caso forse, accidente da non badarvi, da sorriderne sapientemente, da non ispiegarsi ? Ma la vera sapienza non vede casi mai, e non tralascia le spiegazioni, se non quando le son dimostrate impossibili a trovarsi. Ovvero sarebb’egli, come fn già opinrae’di parecchi, che avendo viaggiato di là in qua LaoTsc^, e di qua in là Pitagora e forse altri de’ fondatori greci, si fossero incontrati, addottrinati, plagiati gli uni gli altri questi filosofi cosi distanti? ovvero che gli nni e gli altri avessero attinto al fonte comune ed intermedio della filosofia o sapienza Bramanica o Buddista o Gimnosotista, Indiana o Transoxiana? Certo, furono comunicazioni piò frequenti che non si sogliono credere, nel mondo antichissimo; e certo, nelle regioni transoxiane o tartare o scitiche od in somma asiaticoeuropee settentrionali, fu nna gran diffusione delle dottrine filosofichereligiose de’ Buddisti. Ma, ciò concedalo, io non so quanto probabile o possibile resti, che due nomini di là e di 1 Tennemann, loc. cit., pag. Ss e seg.