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nesi che tenner indietro quelli ed altri popoli; importazione accettata con animo largo ed eclectico, e che fu causa indubitata e prima di tutti i progressi letterari greci. — Ma quando fu fatta l’invenzione, quando l’introduzione? Della data dell’invenzione semitica, non è cenno storico, nè filologico preciso. I libri Mosaici paiono a me, come a parecchi, non essersi guari potuti scrivere, per vero dire, con caratteri ieroglifìci, cioè ideografici puri od anche misti, i quali avrebbon servito male ad esprimere le idee astratte e poetiche; ma perchè poche sono dell’uno e dell’altro ne’libri Mosaici, perciò a tutta forza parrà ad alcuni che sieno potuti scriversi, come quelli di Confucio, con caratteri anteriori agli alfabetici. Ma non così poi de’ libri profetici nè dei salmi; alcuni de’ quali essendo acrostici (cioè con versetti incomincianti con lettere disposte in ordine alfabetico) provano già inventato l’alfabeto al tempo che si scrivevano da Davidde. E del resto, una data anche più antica ci è accennata dalla tradizione greca. La quale è duplice; che le lettere antichissime erano Pelasgiche, e che furono introdotte da Cadmo Fenicio; ondechè si disputa qual sia da preferire delle due tradizioni, da coloro cui elle paiono contrarie; ma non ne disputeremo noi a cui elle paiono concordare. E ad ogni modo, Cadmea, o Pelasgica, o CadmeoPelasgica, l’introduzione fu d’intorno alla metà del secondo millenio avanti Gesù Cristo, di que’ secoli in cbe vennero in Grecia e Pelasgi e Cadmo. Il cercar poi più determinatezza sarebbe non solamente inutile ed antiscientifico, mancando i documenti, ma innaturale; non essendo della natura umana che tali invenzioni ed introduzioni facciansi a un tratto, nè che possan cosi riferirsi a un anno o a un uomo determinato. Cosi precisamente de■ termiuata non rimane nemmen l’invenzione della stampa fatta nel secolo XV dopo nostr’èra; tal non può trovarsi l’invenzione dell’alfabeto fatta intorno al secolo XV prima della medesima èra. Ma poniam pure per approssimazione e in conchiusione: che tremila anni all’incirca separano le due invenzioni; che la prima, fatta dalla schiatta semitica, passò dal ramo CaldeoEbraico mollo prontamente nelle genti Greche, edeniche di schiatta, eclettiche d’ingegni e d’in