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od anzi il risultato definitivo, la conchiusione logica di esse tutte.
VIII.Caduta la scienza antica e per impotenza propria e per ispinta ultima del Cristianesimo, e divulgata la cosmogonia Mosaica, questa colla sua semplicità e compiutezza soddisfece a lungo ai bisogni anche scientifici di tutta la Cristianità. Nè fu forse osservato abbastanza: che la verità di questa cosmogonia contribuì probabilmente molto a non lasciar errare quanto avrebbero errato le scienze materiali e nell’oscurità del medio evo, ed anche all’epoca del risorgimento. Certo la narrazione mosaica universalmente accettata impedì che la filosofia del medio evo ricadesse in quelle ricerche di cosmogonie che avevano fatto perdere tanto tempo e fatica alla filosofia antica. Errarono le scienze nell’interpretazione della cosmogonia Mosaica, ma almeno non errarono fuori di essa’; ed è in ogni scienza un gran pro lo scemar il numero o l’ampiezza degli errori; i maggiori progressi si fanno per eliminazione. Cosi, per esempio, si presero i fossili tutti per reliquie del diluvio; ma appunto cosi si rivolse ad essi l’attenzione universale; e questa scopri a poco a poco che non potevan essere reliquie diluviane, che dovevano essere di altri stati anteriori del nostro globo, delle epoche della creazione, che erano conferma non del capitolo VII, ma del I della Bibbia, conferma ancor più bella.— Noi vedemmo e vedremo sempre più di queste armonie delle scienze naturali colla rivelata; ma prendo intanto quest’occasione di riporre quanto io sappia in onore ed uso un principio, che mi pare troppo vituperato ed essere anzi essenziale alla storia. Il post hoc, ergo propler hoc non è sempre cattivo, anzi perlopiù è buon modo di ragionare sugli eventi umani; niuno è di questi indipendente dagli anteriori o contemporanei; e quando, come qui, noi troveremo qualche scienza, qualche parte di coltura o di civiltà non mai progredita altrove e molto progredita nella Cristianità, noi presumeremo od anche conchioderemo ch’ella non poteva progredire se non nella Cristianità. È vero, che tal principio ci porterà lontano; ma noi non negheremo d’andargli dietro fin dove ci basteranno le forze.
IX.Del resto, questo fatto cosi facile oramai ad osser-,