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vare, progredire in ogni cosa. Dopo di essi parve delitto; si stabili, si fece sacra l’immutabilità.1

XIII. Peggio fa delle lettere; in esse gli Egizii rimasero più anticamente immobili, più costantemente addietro che in ogni altra coltura. E fu naturale. Ne’ loro principii le lettere dipendettero soprattutto dal modo di scrittura; e gli Egizii, che ebbero probabilmente la priorità nell’invenzione di essa, inventandola rozzissima, e rimanendovi ostinati, si trovarono inferiori poi agli altri popoli, che l’inventarono più tardi ma meglio. Tanto quella priorità di che si esagera il vanto, può talora essere dannosaI tanto, più che esser primi, importa seguir gli aitimi nell’invenzioni! —Qui è tutta una nuovissima scienza; qui sarebbero belle ricerche da comunicare a’ leggitori, se avessimo scienza e spazio da altro, che delibarle appena appena; qui si prende sul fatto l’origine delle scrittore. Tutte, secondo ogni probabilità, furono da principio geografiche; rappresentarono direttamente le idee, non i suoni delle parole. Ma tal fa per certo l’Egiziana. Prima scrittura furonvi le statue, le scollare in rilievo o scavo sulle ròcchfe o sui sassi de* monumenti, le’figure rappresentanti le persone o i fatti di che si voleva serbar memoria. Ma sufeHo, o in breve, queste figure puramente rappresentative furono miste di figure simboliche, esprimenti le qualità e talor le azioni delle figure principali, gii aggettivi e’talora i verbi de’ priqii sostantivi; e questa, fin dall’origine e per natura sua, fu scienza convenzionale, recondita* sacerdotale. Quindi quella prima scrittura si chiamò forse fin d’allora, a quel modo che oggi ancora, scoltura sacerdotale, ierogITfica. Ma in questa," oltre alle rappresentazioni d’uomini e cose, oltre ai simboli, s’introdusse immemorialmente pare an terzo. elemento: v’erano nojni di persone da figurare; i quali non si potevano nè con rappresentazioni pare nè con simboli: figararonsi, dividendo il nome in snodi, ed esprimendo ognuno di Questi con oggetti il cai nome, or tull’inlieio, or solamente nel suo principio, facesse

1 Xe scienze e l’arti egiziane sono assunto e massima parte dell’opera citata del Wilkinson. Vedi principalmente cap. V, VI, VII, IX, X; e Rosellini, Monumenti civili, i due primi volumi e gran jjarte del 111.