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gente, dio principale Ammone stipite di qoe’ re. E allora molto probabilmente i sacerdoti vari, che erano qoa e là uniti già dall’interesse comune di cacciare i culti stranieri, g’ unirono in nn corpo, in una casta comune, ed unirono, per serbarli, tutti i lor culti, le reliquie de’ sabei, con qnelli gentilizi; e diedero il primo luogo in cielo ad Ammone che l’avea già preso in terra; ed aggiunsero via via quelle assimilazioni e distinzioni e spiegazioni e confusioni che furono trovate poi 1300 o 1400 anni appresso dagli storici e dai filosofi greci.—Fra le quali, fra tutte queste tradizioni serbate, corrotte, di nuovo cercate, ricombinate, ricorrotte, doveva essere e fu principale, quella dell’immortalità mutata in trasmigrazione dell’anima. L’idea della metempsicosi è conseguenza naturale dell’idea di apoteosi, come di quella rovescia degli Avatar. Tramutati gli uomini in iddii, come gì’iddii in nomini, fu naturale tramutar gli uomini in bestie» e le bestie in nomini. Son mutazioni inferiori ma simili; satisfecero a quell’idea d’ordine, d’uniformità, di cempiutezza che è in tutti gli uomini tradizione e natura insieme. Noi, serbatori della tradizione vera, veggiamo qftdini di spiriti varl’da Dio a noi, di anime iuferiori dopo noi; ma, come sappiamo non poter salirsi la scala da niuno spirito creato fino a Dio, cosi non isperiamo salirla, non temiamo scenderla mutando natura. Ma chi l’aveva fatta salire, doveva pur farla scendere dagli nomini; doveva far diventar l’uomo ora bestia ora iddio, e, rimescolato tutto, far gì’ iddii bestie, e le bestie iddii. — Mal dicono, tutto ciò è panteismo, tutto ciò un corpo di ben connesse idee, od anzi una grande e sola idea di un solo spirito, nna sola vita, un sol moto diffuso sopra tutto, una grande e una magnifica filosofia I la filosofia di un Pitagora, d’un Platone, de’ maggiori pensatori che sieno stati mail Ed io direi, all’incontro, che queste son calunnie a que’grandi: essi passarono ma non riposarono mai in tali idee, resero omaggio alla tradizione andando a cercarla dove la credevano più antica, men pervertita; ma, segno che non se ne accontentarono, è che continuarono a cercare. Ed altri segni son forse a credere: che Pitagora, o almeno Erodoto e Platone, lasciarono i sacerdoti egiziani, tenendoli in quel