 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
quelle imprese, e dalle tradizioni serbatene da’sacerdoti Tebani, i quali, narrandole molti secoli appresso a Germanico, le attribuirono non a niun sesostri nè Osimandia, ma ad nn Ramsete. Il quale, qualunque fosse dei quattro, sarebbe più o meno intorno al 1600 o 1s00; una data conforme a tutte le probabilità, a tutte le ragioni storiche. Riunito, ordinato, progredito il gran regno Egiziano da due secoli all’incirca, si fan probabili quelle grandi conquiste d’un gran re, che non sarebbono d’un regolo di mille anni addietro. Cosi poste, rimangono posteriori di 400 anni alle scorrerie de’ primi semitici, anteriori di altrettanti alle conquiste di Nino; cadono in un tempo quando non è memoria approvabile di niun grande imperio asiatico che le impedisse, quando continuavano probabilmente le lotte tra le due schiatte semitica e Chamitica,’che le poterono aiutare. Nè, concepite come scorrerie siffatte conquiste, è improbabile che si estendessero su tutta la costa asiatica del Mediterraneo, dove diconsi esserne rimasti e rimanerne monumenti; e sull’Eusino, dove dicesi esserne rimasta a Coleo una colonia di guerrieri egiziani; e sulle marine arabiche, iramiche od anche indiane che sembrano accennate dai monumenti, e sulle stesse genti Battriane espressamente nomate dagli storici Greci fra le conquistate.1 — Due fatti importanti di storie straniere si connettono poi con l’uno o l’altro di questi conquistatori, chiamato Ramsete e sesostri e sesonchi ed anche Egiptó. Partendo per l’imprese, dicesi aver lasciato il governo a nn fratello chiamalo Armais ed anche Danao, che tornando trovò ribelle, e che combattè allora e cacciò; e dicesi che questi cosi cacciato co’partigiani suoi esulò in Grecia, efondovvi colonie, e recovvi la civiltà egiziana.’ Ancora, sotto uno di questi Ramseti sembra essere avvenuto l’Esodo, o uscita della gente israelitica. Il confronto de’ tempi nou ne lascia gravi dubbi; riducendosi pure tra il 1600 e il 1500 le dubbiezze sulla data dell’Esodo; e sembrando doversi riferire al medesimo tempo quella tradizione confnsissima che si ricava da Manetone, di un nuovo sollevamento di pastori
’ Rosellini, op. cit., tomo I, pag. 240 fino al fine del volume.
’ Rosellini, op. cit., tomo 1, pag. 301; e tomo li, pag. 1 e seg
