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— E questi cinque fatti, già molto importanti e soddisfacenti, s’avrebbono cosi dal fonte nnico di Manetone. Ma a coloro a cui non sia un nulla la Bibbia, a coloro che non la vogliano assolutamente annullare e come libro sacro e come libro storico e come fonte speciale di storia egiziana, nnovi fatti, nuove concordanze s’affacceranno pure, o certe o molto probabili. — 6° Dunque: quel capo X della Genesi, che quanto più si stndia più si trova ricco di fatti, fa Mezraim padre di tutte le genti Egiziane, e padre appunto di sei; e ciò concorda col numero Manetoniano. 7° Questi sei figli e le sei genti venutene sono nomate là Ludim, Anamim, Leabim, Naphtuchim, Palrusim e Casluchim. E Patrusim è altrove il nome biblico dell’Egitto superiore, e cosl’dunqoe probabilmente della gente e del regno di Elefantina. Ed Anamim i cosi simile ad Ammeneme il primo re nomato delle dinastie Tebane e ad Ammone dio gentilizio di Tebe; e Naphtuchim comprende il nome di Phtah dio gentilizio di Memfi (a dir dei periti di cose egiziane) cosi evidentemente, che paiono accettabili pur queste due identità.1 — 8° All’incontro, ni Caslucjiim, nè Ludim, nè Leabim, non si ritrovano in nina nome di padri nè d’iddii delle tre altre genti di Tani, d’Eliopoli e di Xois; e difatti, il capo X ci dà la gente di Casluchim uscitane ad oriente, e diventatavi madre dei Capthorim e de’ Filistei; Lndim è ne’ monumenti egiziani nome di popoli affrica» vicini e nemici, e Leabim è dalla somiglianza interpretato per que’ Libii, che abbiamo da Manetone stanziati prima in Egitto,e da tutta la storia posteriore stanziati poi fnori.1 Quindi parrebbemi plausibile congettura che que

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  1. soprattutto perchè farebbe il regno Memfite più antico, e tuttavìa antico solamente di 837 anni, che aggiunti ai 1900 incirca del suo fine probabile (vedi più giù § 5) darebbero l’origine delle genti Egiziane tra l’anno 2700 e 2800, sincrona a quella delle genti Indiane e Cinesi.
  2. Vedi Peyron, Lexicon ling. Copi., s. V, e Pop. Grece., pars li, pag. 27.— Lenormant, Introduction à l’histoire de l’Asie occidentale, pag. 2V5. – Vedi poi Wilkinson, op. cit., serie 2a, tomo I, pag. 237, che fa Neph dio gentilizio di Elefantina. Seguendo tal indicazione, ei si vorrebbe dire questo identico con Naphtuchim, e Patrusim con Phtah. E sarebbero altrettante e forse maggiori somiglianze. Ma par preferibile l’opinione Peyroniana, di cui veggansi le prove, loc. cit.
  3. Di Ludim e Leabim, vedi Lenormant, op. cit., pag. 244, e di Casluchim, pag. 245; — e i fonti ivi citati — e Boaenmuller, Gen., X.