Pagina:Meditazioni storiche.djvu/219

che vedremo da Lei prò segnila in que’ venti secoli rimanenti dinnanzi a noi di storia antica, i quali, quantunque Innghi e talora splendidi, non furono tuttavia se non secoli d’aspettazione, secoli di degenerazioni rimatale e crescenti, con ana eccezione sola, via via scemante e del tatto inavvertita dall’immensa maggiorità de’ contemporanei.

XV. Ma soffermiamoci un momento ancora a comparar la carriera già percorsa con questa che ci rimane a percorrere; potrà giovare a far intendere l’economia non solo de’ nostri stadi particolari, ma. di altri che si facciano salla storia antica. — Venti e più secoli di questa abbiamo noi percorsi già; siamo alia metà, o più oltre, di essa; al terzo e più di tutta la storia umana. E qui giudicheranno i leggitori se sia vero che di tanti secoli non sia storia narrabile nè meditabile; che essi debbansi lasciare in quel velo d’impenetrabilità, fra cui diconsi avvolti dalla natura, dalla Provvidenza. La Provvidenza, diciamo noi, non ci nega qui di sollevare il velo, chè anzi ella slessa ce l’ha levato; la Provvidenza non ha autenticata questa taccia d’impenetrabilità, questa eliminazione dalla storia de’ venti e più secoli primitivi, che anzi ella stessa ce ne diede il documento massimo, e ce lo diede a meditare e comparare con qualunque altro, certa ella, certi noi che non vi troveremo mai se non luce crescente di verità. Ei non sono se non i rinnegatori del gran documento, che abbiano a rinnegare tutto quelgran terzo della storia nmana, e che anzi, per essere conseguenti a sè stessi, ne dovrebbono rinnegare pure altri millecinquecento anni Chi restringe il campo della storia antica alla profana, e lo scopo di lei a quel diletto o quell’ntile di pratica che viene da’particolari degli uomini e de’ fatti, la dee ridurre ai soli cinquecento anni corsi da Ciro a Gesù Cristo; posciachè in qnesti si trovan raccolti, anzi compressi ed accalcati tutti, tranne Omero, i grandi fatti e nomi storici antichi orientali, greci o latini. — Chi pòi, pur restrignendo il campo, allarghi lo scopo a contemplazione filosofica delle origini delle nazioni, e dielle istitnzioni, questi può già risalire fino all’anno 2000 all’incirca* ma non più; chè più olire mancano, non che le certezae ma le congetture slesse della