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COSTUMI DELLE GENTI. 467

Germaniche.


VII. Quanto tempo non sono alla guerra, lo passano essi sovente alle cacce, ma il più in ozio dormendo e mangiando. Lasciano la casa, e il governo di quella e dei campi alle donne, ai vecchi ed a’ più deboli della famiglia, mentre ogni più forte guerriero istupidisce nel far nulla; meravigliosa diversità di natura, amar così l’inerzia, e odiare la quiete. (Ib., 15.)





VIII. Che l popoli Germani non abitan città, noto è assai; anzi non vogliono nemmeno congiunte lor residenze. Vivono separati, secondo che ad ognuno aggrada quel fonte, quel campo, o quel bosco. Fanno lor villaggi, non a modo nostro colle case raccolte ed attigue, ma con uno spazio vuoto intorno ad ognuna, sia a guardarsi dagli incendi, o per ignoranza del fabbricare. (Ib., 16.)

Moderne


VII. Toltene alcune piccole cacce, gl’illinesi traggono una vita compiutamente oziosa; fumano e conversano.......Passan il tempo tranquilli sulle loro stuoie, dormendo o facendo archi... Le donne all’incontro lavorano da mattina a sera, quasi schiave. (Lettres édif., tomo VII, pag. 82, 86.)

Vedi pur Robertson, Hist. d’Amériq., tomo II, pag. 561-570, n.50.




VIII. Così sono i villaggi de’ selvaggi in America, e de’ montanari in Corsica; formati di case sparse e distanti, di modo che un villaggio di cinquanta case occupa talora un quarto di lega quadrata. (Volney, Tableaux des Etats-Unis d’Amérique, pag. 484-486.)