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rono primi governanti senza dubbio, se re vogliamo chiamare i primi padri di famiglia Adamo e Noè; ma questo è un inganno, non si chiama re nè monarca il capo d* una famiglia od anche di poche insieme, d’una tribù; e sabito poi che parecchie tribù furono insieme e formarono una gente, non abbiamo nè ragioni nè documenti i quali ci accertino che governasse il primogenito della tribù primogenita per successione, ovvero il capo scelto d’nna tribù qualunque, ovvero i capi tutti insieme delle tribù, ovvero anche i capi minori delle famiglie. Chi proverà mai l’uno o l’altro, o l’altro? Ninno mai filosoficamente; perciocché le tre o quattro forme possono essere naturali del paro. Ninno poi storicamente; perciocché il solo fatto primitivo, quel di Babilonia e Nemrod, può interpretarsi egualmente per tirannia sorta da democrazia od aristocrazia, ondechè queste sarebbono state prime; ovvero per monarchia ricevuta da’maggiori ed accresciuta, ovvero per usurpata. — Lasciamo tutto ciò; e tanto più volentieri, che, provatone checchessia, non ne rimarrebbe provato nulla di pratico od utile. Quando si provasse che il governo primo fu d’nn Re, o di parecchi capi di tribù, o de’ molti padri di famiglia, o di chiunque polea parlare in adunanza e pugnare in campo, non sarebbesi provato altro se non che quel governo era naturale in quella condizione del genere umano; ma non perciò che tal sia in condizioni mutate, rimutate, diverse, lontanissime. Lasciamo tutto ciò a quella eloquenza che prende nome di dimostrativa; è campo suo. Teniamoci stretti alla storia; e da quel poco che ella ci dà sulle genti primitive, ma da quel molto poi ch’ella ci dà sulle non dissimili rimaste nelle età successive, dalla Bibbia principalmente, che è la sola storia che abbia la sincerità di darsi per istoria di gente, e da Tacito poi,

ci mostrano che, in questa età delle genti, tutti 1 re o capi furono sacerdoti.—! monumenti Egizii e le storie profane ci mostrano pur grsu sacerdoti o almeno gran sacrificatori gli antichissimi re ldolstrl. I sacerdoti speciali non servivano se non un Dio, un culto, un tempio; 1 Re, tutti quelli della gente, della nazione. Il sommo sacerdozio della gente era cosi inerente all’ufficio e al nome di Re, che, abolito questo politicamente in. Roma, quello fa serbato nel Re dei sacrifizi. (Vedi pure Erod., lib. VI, § 57, sui re di sparta.)