Pagina:Meditazioni storiche.djvu/111

fanno due storie, due serie di fatti e di verità; delle quali non solo non cercano, ma fuggono di cercare o deridono la concordanza. Io non so veramente come riescano costoro a fare in lor menti tali distinzioni; nella mia, i fatti possono si essere e sono più certamente provati dall’una che dall’altra storia, ma la verità non m’apparisce se non una, una la storia, la realità de’ fatti umani. Allo studio, al progresso scientifico della quale, per queste età primitive, io non credo possa venir danno da nulla come da questa antiscientifica, antilogica separazione. Io mi sforzerò quindi di far tutto all’opposto; d’illustrar continuamente quanto io sappia meglio l’una dall’altra quelle due storie sacra e profana, che non mi paiono se non una e medesima storia del genere umano.

VI. Per la quale io dico dunque, che dopo il capo 1 della Genesi, il capo X della medesima è il più bel documento che sia. Senza il I non s’avrebbero se non congetture geologiche sull’origine del globo e del primo genere umano; senza il X non s’avrebbero se non congetture fisiologiche, filologiche o storiche sull’origine seconda o del genere umano presente. E questo magnifico documento, interpretato già insufficientemente dagli studiosi gacri esclusivi, cndde in tal discredito presso agli esclusivi profani, che il volerne trarre l’origine delle nazioni ebbe nome già di problema storico insolubile o ridicolo, quasi al paro di quelli matematici della quadratura del circolo o della trisezione dell’angolo. Ma ripreso in mano non ha molto da alcuni di quegli nomini, per

10 più Tedeschi, pazientissimi, i quali sanno far progredire ogni scienza col non disprezzarne nessuna parte, vennesi ultimamente a tali risultati, che non credo possano essere rigettati oramai da niuna sana critica. Coi quali dunque or affermando or dubitando, e talora aggingnendo o detraendo, e sempre abbreviando e tentando ordinare, diremo prima di Noè e della discendenza di lui ancora riunita, e poi d’ognuna delle tre grandi schiatte in che si divisero. — Di Noè il padre comune accenneremo solamente che si ritrova ihemoria in tntte le tradizioni diluviane da noi citale; ma non guari

11 nome se non in quello Indiano di Manù, e forse in quello