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ed in fatto, le lingue più antiche trovinsi non meno compiate e perfette certamente, e secondo i migliori più compiute e perfette che non le via via successive e moderne. 3° Nascere quinci non solamente una presunzione, ma una gran probabilità storicametafisica, che la lingua madre, qualuuque sia stata, fosse più perfetta che l’altre; e non abbia quindi potuto essere inventata (non inventandosi nulla di perfetto a un tratto dagli uomini mai), ma abbia dovuto essere tradizione, rivelazione ricevuta soprannaturalmente di qualunque maniera. 4° E finalmente ma dubitativamente, cbe sien più ricche di caratteri originari, e cosi più vicine all’origine, le tre lingue o famiglie di lingue che si sogliono chiamare IndoGermaniche, semitiche e Cofla, le quali ci darebbon cosi, non forse il tipo, ma un esempio antico delle tre famiglie originarie di lingue, Giapetiche, semitiche e Chamitiche.1 — Del resto, tutte l’altre conchiusioni più precise di somiglianze e dissomiglianze, fratellanze e figliuolanze, le quali pochi anni fa si davano come certe, mi sembrano diventare ogni di più incerte; come la storia ci insegnerà ch’elle debbono essere, per li grandi rimescolamenti avvenuti e delle tre schiatte primitive, e delle genti derivate da’ (stimi, da’ secondi e dagli ulteriori rimescolamenti. — In somma, il risultato ultimo e più certo di tutti questi studi è appunto I& certezza dell’origine comune ti tutte le lingue. E di questo solo abbiamo bisogno noi; nè abbiama accennali gli altri, se non come per memoria, e per non parer fuggire quelle quistioni, quasi fossero pericolose al complesso delle nostre opinioni.

IV. I* storia,. ella pure progredendo, dimostrò da si l’Vrigine unica del genere umano. Perciocché, meglio considerate quelle tradizioni delle origini moltiplica e speciali delle varie nazioni e comparate insieme, ed aggiunte le memorie di lor migrazioni, e corrette quelle con queste, si trovò dappertutto un fenomeno costante: che tutte le nazioni occidentali, tutte quelle che popolarono primitivamente l’Europa e l’Affrica occidentale, Fènicii, Iberii, Pelasgi, Italici, Elle

  • Vedi in Wiaeman, loc. cit., la notizia de1 lavori etnogràfici e le due lettere di Lepsius (tomo I, pag. 101 della trad. fr.).