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(ora principiate quella civiltà e quella coltura, che altri vogliono far principiar solamente dopo il diluvio; e questa osservazione ci si farà poi, continnando, importantissima.

XIV. Ma quale in somma fu il risultato di tutta questa età antediluviana? Ella non ci rimane narrata se non in sette brevi capitoli d’una narrazione unica; e di questi sette, due narrano il principio, tre il fine dell’età; due soli compendiano i 1800 o 2000 anni intermediari. E tuttavia in qnesti dovettero essere, furono senza dnhbio uomini grandi, probabilmente più grandi d’ingegno e d’opere, più vitali d’intelletti come di corpi, che non siamo noi. E di questi uomini non rimangono se non pochi nomi in due genealogie; e del resto nulla delle loro azioni, nulla di lor potenza, di lor influenza, di lor gloria contemporanea; nulla che possa dirsi effetto particolare di loro azioni nel mondo posteriore. Il mondo loro fu distrutto; distrutto quel genere umano; il ricominciato non tien conto di quello, non ne parla, non se ne ricorda, e talor ne dnbita. Non parrà ella una prova di più, che il destino degli spiriti terreni non è sulla terra, dove tanti fotti, tante virtù si cancellano, anche al solito, di generazione in generazione, e dove quella volta fu cancellalo tutto? Certo, debb’essere un altro mondo ove sia tenuto conto di tutto ciò. Coloro che sorvolano cosi poco da non saper vedere destini superiori alla terra, fanno molto bene ad eliminare l’età antediluviana dalle loro contemplazioni storiche, filosofiche o politiche. Quest’ età non si può far concordare nè con qnella opinione degli antichi, che la sola gloria, la sola memoria di sè lasciala dislingua uomini e bruti; posciachè di cosi lunga età d’uomini niuna gloria è lasciala. — Nè concorda poi con quelle teoriche della facoltà perfezionatrice del genere umano; posciachè in quell’età il genere umano degenerò, si corruppe indubitatamente, rapidamente più che mal La storia, la esistenza di quell’età non può farsi concordare con niuna storia, niuna filosofia, niuna ipotesi, niuna religione salvo che con la cristiana; non può spiegarsi nè ammettersi se non con quel fatto intelligibile a’soli Cristiani, la colpa originaria, corruttrice dell’età antediluviana, corruttrice delle postdiluviane fino all’epoca destinata della reden