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seguito lodaron mollo la di lei radice, alla lode di due scrupoli al giorno, nell’epilessia.
Asclepias vincetoxicum. Orfila ne’ suoi esperimenti lo trovò velenoso, e si assicura che la sua polvere alla dose di 30 grani produca il vomito.
Astrantia major. Morison vuole che la radice di questo vegetabile sia acre e purgativa.
Athamanta oreoselinum. I suoi semi furono vantati contro la gonorrea benigna.
Buxus sempervivens. Si predicano purgative le foglie, e sudorifero il legno in decozione.
Cardamine pratensis. Secondo Vogel può essere sostituita alla Cochlearia off.
Carlina acaulis. Villars dice che in alcune montagne se ne mangiano i ricettacoli come i carcioffi.
Chenopodium bonus henricus. Si può mangiare, secondo alcuni, come lo spinaccio.
Clematis vitalba. Le sue foglie si propongono come vescicatorie, e la radice colta e mista coll’olio d’uliva in frizione contro la scabbia. È certo che ha forte azione, e meriterebbe qualche studio.
Convallaria polyconatum. La sua radice è dupprima dolce, poi acre ed amara. Schroder dice, che tanto essa, che le di lei bacche sono atte a produrre il vomito.
Convolvulus sepium. Bodard, Chevallier, ed altri l’assicurano degno di maggiori studi per la virtù purgativa delle foglie, e della radice.
Cyclamen europæum. La sua radice fresca è acre, bruciante, amara; ma la sua azione è poco nota.