- Il tuo suocero havuto
- Hanno da me l’esequie, e son sepolti.
- Questo tuo figlio è giunto
- A morte; e innanzi gliocchi
- Tuoi propri ancora ne morrà quest’altro.
- Gias.
- Io ti prego Medea
- Per tutti i Dei, ti prego
- Per i nostri legami
- Del maritaggio, e ancora
- Pel sacro e congiugal letto; che mai
- Non violò mia fede:
- Che tu perdoni al figlio:
- Che se n’è alcun peccato,
- Io confesso, ch’è mio.
- Amaza me, me sol leva di vita,
- C’ho commesso ogni errore.
- Med.
- Per questa carne istessa,
- Onde ti pesa e duole
- Io vo cacciar il ferro.
- Hor vanne hora superbo,
- E chiedi l’altrui nozze
- Di vergini e donzelle,
- E le madri abandona.
- Gias.
- Uno era assai a la pena.
- Med.
- Se le mie man potessero esser rese
- Satie d’una sol morre,
- Non ne havrei data alcuna.
- E benche due n’ancida,
- E troppo picciol numero al mio duolo.
- Se ne la madre ancora
- Alcun figlio s’asconde,
- Cercherò ne le viscere col ferro,
- E fuori nel trarrò con questa spada.
- Gias.
- Fa la scelerità, fornisci lei;