- Ha proposto di dentro
- L’animo: e non ardisce
- Ancora a se di confessarlo. troppo
- Troppo sciocca mi sono
- Affrettata. Volesse
- Giove, che ’l mio nimico
- Havesse havuto de la mia rivale
- Alcun figliuolo. Quello,
- Che d’esso è tuo, gia partorì Creusa.
- Mi piacque questa sorte
- Di pena, e certo con ragion mi piacque,
- Hora è da preparare
- L’ultima sceleraggine: onde voi
- Gia miei figliuoli patirete voi
- Per le scelerità del padre vostro
- Il supplicio, ch’ei merta.
- Ma ecco nuovo horrore
- Ha percosso il mio core,
- E tutte mi s’agghiacciano le membra,
- Mi trema il petto, e s’è partita l’ira
- Di la, dove havea loco,
- E cacciando la moglie
- Tutta riede la madre.
- Io spargerò de’ miei
- Figli e de la mia prole
- Misera il caro sangue?
- Fia meglio, o cieco e pazzo
- Furor, che tal sceleritate fiera
- E nefanda et horrenda
- Io diparta da me. Deh qual peccato
- I miseri han commesso?
- Scelerato è Giasone,
- Medea più scelerata
- Essendo madre loro.