- Teco portando ti dia qualche aita,
- Chiedila, che l’havrai.
- Med.
- Sai, che l’animo mio
- Sprezzar può le ricchezze
- Reali, e suole. Siami solamente
- Compagni del mio esilio i miei figliuoli,
- Nel sen de quali io possa
- Sparger il pianto mio.
- Da te s’aspetta altri figliuoli nuovi,
- Si che poi starne senza.
- Gias.
- Confesso, ch’io vorrei
- Gradir a li tuoi preghi:
- Ma pietà non mi lascia:
- Perché patir non posso
- La lontananza loro;
- Non, quando ancor sforzar me ne volesse
- Il Re suocero mio.
- Questi sono cagion de la mia vita
- Questi son mio conforto
- In tutti i miei travagli.
- E più tosto potrei
- Mancar di questo spirto,
- De’ membri e de la luce.
- Med.
- Se questi ama i figliuoli
- Bene ha, lo tengo, è luoco a la ferita,
- Hor concesso mi sia,
- Che prima, ch’io mi parta,
- Dar io lor possa gli ultimi ricordi.
- Mi sia lecito a dare
- L’ultimo abbraciamento.
- Ciò m’è grato: e ti chieggio
- Con l’ultime parole,
- Che se ’l dolor m’ha spinto
- A dir quel, ch’io non debbo,