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MEDEA | 194 |
- Perdon la luce loro,
- Così splende la Luna
- Fra i bei lumi minori.
- Così vede il pastore
- Il nuovo Sol, quand'esce fuor de l'onde.
- Tu dunque, che campato
- Sei da le fiere case
- Di Fasi, e avezzo ad abbraciar il petto
- De la sfrenata moglie
- Timido sempre con turbate braccia,
- Abbraccia a questo tempo
- Pien di felicità questa Donzella:
- Hora ne' dolci gioghi
- L'uno e l'altro sudando
- Dolcemente s'affanni.
- Voi giovani cantate
- Leggiadri versi; e festeggiate insieme:
- Sia tra voi Bacco, e non lasciate punto
- Ammorzarsi gliaccesi ardenti lumi.
- E vada ne le tenebre colei
- Taciturna e dolente,
- Che fuggitiva prende
- Forastiero consorte:
Il fine del primo Atto
ATTO SECONDO.
Medea, Nudrice.
- Medea
- In ferro crudelmente
- M'ha trapassato il petto:
- Che giunto è a le mie orecchie
- Il suono de le nozze
- Del non più mio Giasone.