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46 | dei doveri dell’uomo. | [1841-1860] |
perché vi rassegnate a ignorare — perché mentre la vostra coscienza v’avverte che Dio non v’ha dato facoltà senza imporvi di svilupparle, voi lasciate dormire nell’anima vostra tutte le facoltà del pensiero — perché, mentre pur sapete che Dio non può avervi dato l’amore del vero senza darvi i mezzi di conseguirlo, voi, disperando, rinunziate a farne ricerca e accettate, senza esame, per verità l’affermazione del potente e del sacerdote venduto al potente.
Dio Padre ed educatore dell’Umanità rivela nello spazio e nel tempo la sua legge all’umanità. Interrogate la tradizione dell’Umanità, il Consiglio de’ vostri fratelli, non nel cerchio ristretto d’un secolo o d’una setta, ma in tutti i secoli e nella maggiorità degli uomini passati e presenti. Ogni volta che a quel consenso corrisponde la voce della vostra coscienza, voi siete certi del vero, certi d’avere una linea della legge di Dio.
Noi crediamo nell’Umanità, sola interprete della legge di Dio sulla terra; e dal consenso dell’umanità in armonia colla nostra coscienza, deduciamo quanto andrò via via dicendovi intorno ai vostri doveri.