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[1841-1860] | dei doveri dell’uomo. | 19 |
cure — quali cure d’educazione possono dare ai figli le povere mogli degli operai? — ma dall’amore e dallo sguardo delle madri, cacciandoli, per alcuni soldi, ai lavori nocivi delle manifatture: come possono, in condizione siffatta, svilupparsi, ingentilirsi i sentimenti di famiglia? Non avete diritti di cittadini, nè partecipazione alcuna d’elezione o di voto alle leggi che regolano i vostri atti e la vostra vita: come potreste avere coscienza di cittadini e zelo per lo Stato e affetto sincero alle leggi? La giustizia è inegualmente distribuita fra voi e l’altre classi: d’onde imparereste il rispetto, e l’amore alla giustizia? La società vi tratta senz’ombra di simpatia: d’onde imparereste a simpatizzare colla società? Voi dunque avete bisogno che cangino le vostre condizioni materiali perchè possiate svilupparvi moralmente: avete bisogno di lavorar meno per potere consecrare alcune ore della vostra giornata al progresso dell’anima vostra: avete bisogno di una retribuzione di lavoro che vi ponga in grado d’accumulare risparmi, d’acquietarvi l’animo sull’avvenire, di purificarvi sopra tutto d’ogni sentimento di riazione, d’ogni impulso di vendetta, d’ogni pensiero d’ingiustizia verso chi vi fu ingiusto. Dovete dunque cercare, e otterrete questo mutamento; ma dovete cercarlo come mezzo, non come fine: cercarlo per senso di dovere, non unicamente di diritto: cercarlo per farvi migliori, non unicamente per farvi materialmente felici. Dove no, quale differenza sarebbe tra voi e i vostri tiranni? Essi lo sono precisamente, perchè non guardano che al ben essere, alle voluttà, alla potenza.
Farvi migliori: questo ha da essere lo scopo della vostra vita. Farvi stabilmente meno infelici, voi nol potete, se non migliorando. I tiranni sorgerebbero a