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[1841-1860] dei doveri dell’uomo. 5

venga sino al mio ultimo giorno: e forse gli sopravviverà.

Pensate a me com’io penso a voi. Affratelliamoci nell’affetto alla Patria. In voi segnatamente sta l’elemento del suo avvenire. Ma questo avvenire della Patria e vostro, voi non lo fonderete se non liberandovi da due piaghe che oggi pur troppo, spero per breve tempo, contaminano le classi più agiate e minacciano di sviare il progresso Italiano: il Machiavellismo e il Materialismo. Il primo, travestimento meschino della scienza d’un Grande infelice, v’allontana dall’amore e dall’adorazione schietta e lealmente audace della Verità: il secondo vi trascina inevitabilmente, col culto degli interessi, all’egoismo ed all’anarchia.

Voi dovete adorar Dio per sottrarvi all’arbitrio e alla prepotenza degli uomini. E nella guerra che si combatte nel mondo tra il Bene e il Male, dovete dare il vostro nome alla bandiera del Bene e avversare, senza tregua, il Male, respingendo ogni dubbia insegna, ogni transazione codarda, ogni ipocrisia di capi che cercano maneggiarsi fra i due; sulla via del primo, voi m’avrete, finch’io viva, compagno.

E perché quelle due Menzogne vi sono spesso affacciate con apparenze seduttrici e con un fascino di speranze che solo il culto di Dio e della Verità può tradurre in fatti per voi, ho creduto debito di scrivere, a premunirvi, questo libretto. Io v’amo troppo per adulare alle vostre passioni o accarezzare i sogni dorati coi quali altri tenta ottenere favore da voi. La mia voce può apparirvi severa e troppo insistente a insegnarvi la necessità del sagriftcio e della virtú per altrui. Ma io so, e voi, buoni e non guasti da una falsa scienza o dalla ricchezza,