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Isoli esistono che due sole forinole governative: un popolo iniziatore e un Governo che compendia e migliora — un Governo che inizia e un i)opolo che approva ed appoggia. Ogni altra forinola guida alla tirannia o all’anarchia, e a una piú o meno celere, ma infallibile rivoluzione.

Oggi, voi avete nel Sud i cominciamenti dell’anarchia: dell’anarchia che potrete combattere, non vincere, colle armi, se non ne troncate le sorgenti. E le sorgenti dell’anarchia stanno in Roma. Da Roma esce l’inspirazione che la suscita, esce l’oro che la paga, escono i capi che la dirigono. In Roma si temprano l’armi che scannano i nostri nelle Provincie meridionali. Roma è la base d’operazione dell’orde di masnadieri che infestano le terre napoletane. A voi bisogna avere Roma o perire. Fate senno, perdio! Lasciate che il popolo d’ Italia parli la sua parola. L’Europa è stanca dell’intervento francese. Porgetele un milione di firme a base delle sue proteste. Avrete Roma senza pericoli e senza concessioni codarde. Quanto ai fini segreti, gli uomini che da due anni danno uno spettacolo d’abnegazione non dato mai da verun partito — gli uomini contro i quali il ministero non può dissotterrare una sola linea che li accusi di violazione delle promesse — non scendono a giustificarsi: sprezzano F accusa e l’accusatore, e compiangono i creduli che prestano fede alla calunnia, sol perché essa viene dall’alto. 22 luglio.