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avete il (governo di quei ventidue milioni d’uomini, che vi otitre quanta sicurezza potete esigere per l’intento che dev’essere il vostro. Sgombrate dunque. È conquista la vostra? Voi sapete che l’Europa non potrebbe tollerarla.» 1/ li^uropa, io lo afternio, terrebbe questo linguaggio: lo affermo da qui dove io scrivo, e dove uomini locati in alto mi ripetono a ogni tanto «come aiutare chi non s’aiuta? come invocare il diritto di chi non lo afferma?» ri diritto è noto, voi dite: no: il diritto non è se non la coscienza del diritto: questa coscienza è d’uopo manifestarla. Senza i plebisciti, voi non sareste riconosciuti Governo d’Italia. Perché dunque v’ opponete al plebiscito, che noi cerchiamo provocare, dell’Italia per Roma? Sopprimendo l’espressione della pubblica opi nione in Italia, voi sopprimete l’espressione dell’o pinione pubblica in Europa: voi vi private del Tarma la i)iú potente che abbiate: voi rimanete Governo nuovo, debole, incerto, isolato, davanti a chi vi crede incapace d’ardire fuorché a parole, e vi dirá freddamente: rimango: o v’offrirá concessione che voi non potreste accettare senza dichiararvi traditori della Nazione.

Gontro le esigenze dell’alleato, voi non avete altro ai)poggio che il Popolo. Dovreste esser lieti di potergli dire: «noi non siamo che interpreti. Insistiamo perché il nostro popolo insiste. Insistiamo l)er evitare collisioni inevitabili ove si prolunghi lo stato attuale di cose. Insistiamo per chiudere il varco all’anarchia che minaccia prorompere.» Otterreste a quel modo che vi fSsse perdonata 1" invasione delle Marche e dell’Umbria.