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forse anche ad allontanare quella soluzione, alla quale il governo non cesserá d’adoperarsi con ogni sforzo, di concerto col governo francese.

Il vero scopo dell’agitazione che si vuol prò durre non sta in ciò che si dice, ma piuttosto in ciò che si tace: non è tanto nel desiderio di vedere adempite le speranze nazionali, quanto in quello di recare imbarazzi interni ed esteri al governo di S. M.. nella cui forza essi trovano un insuperabile ostacolo ai loro disegni.

Premesso ciò, è debito del sottoscritto l’avvertire S. V. Illustrissima che il Partito d’Azione ba in animo di chiainare le nostre popolazioni a sottoscrivere una protesta, sortita dalla nota officina di Londra, contro l’occupazione di Roma per parte dei Francesi. L’ invito a firmare sará diretto tanto ai corpi costituiti, quanto alle societá private e ai singoli individui. I Comitati di Provvedimento, le associazioni ed i vincoli politici, che furono istituiti nelle varie Provincie del regno, per opera di quel Partito, useranno ogni mezzo per diffondere nel popolo la persuasione, che la presenza della Francia a Roma, è il solo ostacolo all’attuazione del gran concetto che, patronato dall’illustre uomo di Stato, mancato in questi giorni all’Italia, forma sempre il cardine della politica dell’attuale ministero.

Il sottoscritto ne dá avviso alla S. V. Illustrissima, ond’ella si valga di ogni mezzo legale che sta in suo potere per illuminare le popolazioni da lei amministrate, le quali, tratte forse in inganno dallo forma non aspra né concitata della protesta, che sará loro proposta, potrebbersi lasciare illudere a sottoscriverla, credendo di non far cosa nocevole, forse anche utile allo scopo in essa indicato.