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sizioae dell’occupazione straniera in Roma e l’applicazione pratica della teorica, accettata dalla Francia e dall’Inghilterra, del non-intervento. È necessario rassicurare la (xennania. rassicui’are l’I^>uropa, sospettosa a l)uon dritto delle cendenze invaditrici bonapartiste, sul timore d’una seconda discesa della Francia imperiale in Italia, d" una cooi)eriizione dell’armi francesi e italiane sul Reno, d’una nuova cessione di territorio Italiano. Ed è necessario, urgente, vitale, d^ armare nollecitamente l’intero paese sulle norme svizzere, tanto che 500.000 baionette italiane appoggino siffatta politica. Cosi facendo, il ministero futuro proverá cli’ei vuole concordia davvero, e l’avrá. Per altra via nessun ministero è utilmente e stabilmente possibile. 11 malcontento aumenterá fino ad assumere carattere di minaccia: il governo o cederá allora, e nessuno glie ne saprá grado, perché tutti attribuiranno le concessioni a ()aura — o vorrá resistere e limitare la giá pochissima libertá, e una rivoluzione sará la risposta del popolo.
Fate conto, o ministri futuri, di questa mia predizione. È storia questa di tutte le monarchie costituzionali. La vostra non -è privilegiata a costituirsi eccezione.
I governi iniziatori sono i soli che durino. I governi che vivono di repressione sono condannati a perire. La morte non è per essi che questione di tempo. E perché il governo non entrerebbe sulla via ch’io gli segno! m dunque impossibile a un governo di re d’essere governo di popolo? Non paventa esso che di delusione in delusione, le moltitudini, onni• potenti quando si destano, risalgano dagli individui al sistema?
Maszini, Scritti, ecc., voi. LXIX (Política, voi. XXIX). 16