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mini istruiti, ma d’agricoltori. 11 ministro Lanza ridusse a un giorno, con un decieto, l’alloggio militare, e le spese relative; ina sei mesi dopo ininilzavn da fr. 4,80 a 30 il maximum dell’alloggio, da 10 centesimi a 15 il minimíim^ dal due per cento, che si pagava prima, a quattro per tutti gli altri casi. Il ministro Rattazzi sancí, che lo ^tato verrebbe, con annui stanziamenti, in sussidio dei Comuni, che, per l’angustia delle loro entrate, e per la poca agiatezza de’ loro abitanti, non saranno in grado di sottostare alle spese.... per l’istruzione elementare-, ma dimenticando di definire le angustie, non determinando il punto oltre il quale i contribuenti non dovrebbero essere gravati, rese nulla praticaniente la disposizione. — Oggi la Sardegna ha Comuni, dove l’imposta raggiunge il 70 per 100 e non hanno sussidio dallo Stato. L’indeterminato disporre delle leggi giova cosí all’arbitrio del Governo: e il Governo fu ed è sistematicamente avverso al progresso nella Sardegna. Da un secolo la Sardegna pagava un tributo di ponti e strade: ma ponti e strade non ebbe mai. La linea da Cagliari a Sassai’i fu aperta dal 1823 al 1830. Per mancanza di stiade, i cereali, negli anni di abbondanza, non avellano sbocchi e si vendevano a vilissimo prezzo: negli anni di scarsezza, nei Comuni lontani dalle sponde del mare, si moriva d’ inedia, e i prezzi salivano a termini favolosi. Nel 1844, l’Amministrazione dell’isola aprí un imprestito di quattro milioni per altre linee stradali: ma quel danaro servi a comperare vapori ed altro: la difficoltá dei trasporti aumentò piti sempre la piaga della pastorizia errante. Nel 1850. il ministro Paleocapa, non ancora guasto dal piemontesismo governativo e commosso dai