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xiv | introduzione |
Inoltre, io non posso impedir che un ignoto a me ristampi. Ma il tuo prezzo basso escluderà la ristampa. Vedi dunque.»1
La stampa dell’edizione luganese dei Doveri dell’Uomo si protrasse per piú di due mesi. L’ 11 maggio il Mazzini scriveva ai Grilenzoni: «Non dimenticare il libriccino Doveri. Ci tengo.»2 Alla fine d’aprile aveva inviata la prefazione che ha la data del 23 di quel mese; e il 21 maggio chiedeva al Grilenzoni: «Avesti la prefazioncella? Gli articoli che ti mancano, li hai o avrai nell’Unità o nel Pensiero ed Azione.»3 Per parte sua, il Grilenzoni aveva accettata la proposta del Mazzini di mettere in vendita il volumetto a prezzo mite. «Cinquanta centesimi di prezzo va bene,» gli scriveva il Mazzini verso la fine di giugno; non era però d’accordo con lui nel concetto di mettere sul frontispizio una falsa data di pubblicazione, perché dichiarava: «Dovresti, credo, mettere la stamperia addirittura. È meglio che aver l’aria di stampare alla macchia.»4 Ma la sua proposta non fu accolta, e il libretto ebbe Londra, 1860 per luogo e anno di pubblicazione.5
Andato a Napoli nel settembre del 1860, il Mazzini riprese il disegno di una Biblioteca Popolare, iniziandola appunto con una nuova edizione dei Doveri
- ↑ Ved. l'ediz. nazionale, vol. LXVII, pp. 353-354.
- ↑ Id., vol. LXVII, p. 280.
- ↑ Id., vol. LXVII, p. 316.
- ↑ Id, vol. LXVIII, p. 116.
- ↑ Doveri dell’Uomo | di | GIUSEPPE MAZZINI || Londra | 1860. — In-16° di pp. viii 144, piú 2 nn. in fondo, sulla prima delle quali s’ adagia l'indice e l'errata-corrige. Sulla prima p., con numerazione romana, sta scritto: Biblioteca Popolare; il frontispizio è sulla terza.