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snrrezioni europee; ma ogni Popolo che sorge in nome (]■ un ^raude Principio combatte e vince per tutti. I popoli d’Europa sono connessi per tanti legami che il moto si comunica d" uno in altro. Il nemico col quale voi dovete contendere tiene aggiogate popolazioni Magiare, Slave. Latine, che anelano libertá: tribú numerose, d’origine identica a quelle, s’agitano irrequiete al di lá della frontiera Austriaca sulle terre tiranneggiate dal Turco; ond’è che ogni colpo vibrato da voi all’Impero d’Austria spezza un anello della catena che dalla grande valle del Danubio si stende all’estremo Oriente d’Europa. E ogni parola, ogni esempio di vita che muova d’ Italia, muove dal Popolo che stampò due volte nel mondo coll’orma sua il concetto dell’Unitá. E non v’ è gente che noi ricordi. Ma per questo è bisogno che l’anima vostra si sollevi all’altezza della parte che quel primo vostro affacciarvi ai popoli come Nazione siete chiamati a couipiere: è bisogno che ogni vostro atto si mostri degno del concetto Nazionale e di voi.

IL. Yoi compite una grande Rivoluzione. Non vi atterrite della parola: sappiatelo e ditelo. Voi non sorgete ora per senso d’interessi materiali violati, per semplice insofferenza di piaghe e dolori locali, per riforme interne amministrative o politiche. Voi sorgete per ESSERE: per introdurre colla vostra Unitá un nuovo elemento di vita nella Vita d’Europa: per dichiarare al mondo che ventisei milioni d* uomini fratelli di favella, di tradizioni, di tempra d’intelletto e d’aspirazioni hanno dovere di cooperare liberi all’opera del Progresso comune, hanno diritto di bandiera, di