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92 | dei doveri dell’uomo. | [1841-1860] |
diritto alla Libertà, e Dovere di conquistarla ad ogni modo contro qualunque Potere la neghi.
Senza libertà non esiste Morale, perchè non esistendo libera scelta tra il bene ed il male, tra la devozione al progresso comune e lo spirito d’egoismo, non esiste responsabilità. Senza libertà non esiste società vera, perchè tra liberi e schiavi non può esistere associazione; ma solamente dominio degli uni sugli altri. La libertà è sacra come l’individuo, del quale essa rappresenta la vita. Dove non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione organica. Lasciando che la sua libertà sia violata, l’uomo tradisce la propria natura e si ribella contro i decreti di Dio.
Non v’è libertà dove una casta, una famiglia, un uomo s’assuma dominio sugli altri in virtù d’un preteso diritto divino, in virtù d’un privilegio derivato dalla nascita, o in virtù di ricchezza. La libertà dev’essere per tutti e davanti a tutti. Dio non delega la sovranità ad alcun individuo; quella parte di sovranità che può essere rappresentata sulla nostra terra è da Dio fidata all’umanità, alle Nazioni, alla Società. Ed anche quella cessa e abbandona quelle frazioni collettive dell’Umanità, quand’esse non la dirigono al bene, all’adempimento del disegno provvidenziale. Non esiste dunque Sovranità di diritto in alcuno; esiste una Sovranità dello scopo e degli atti che vi si accostano. Gli atti e lo scopo verso cui camminiamo devono essere sottomessi al giudizio di tutti. Non v’è dunque nè può esservi sovranità permanente. Quella istituzione che si chiama Governo non è se non una Direzione; una missione affidata ad alcuni per raggiungere più sollecitamente lo scopo della Nazione; e se quella missione è tradita, il potere di direzione fidato a quei pochi deve