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re i suoi figli morir dalla fame.. nè un’altra...

Egli si arresto, e sul procinto del suo terribile e disperato viaggio, sembrò che riandasse col pensiero la sua vita trascorsa. Poscia alzandosi disse: lasciatemi prendere se è possibile, un’ora di riposo, sì di riposo... di sonno! la mia esistenza è ancora umana! Un sorriso amaro gli si vide per l’ultima volta errare sulle labbra. Quante volte cotesto sorriso avea fatto gelare il sangue delle sue vittime! Melmoth e Moncada abbandonarono l’appartamento, e l’uomo errante piegandosi indietro sulla sua seggiola si addormentò. Ahimè! quali furono le visioni del suo ultimo sonno terrestre!


Sogno dell’uomo errante.


Gli pareva di essere sulla sommità di un precipizio, del quale l’occhio non poteva misurare la profondità, ma in fondo del quale gli pareva di distinguere un Oceano di fuoco, i cui flutti andando a frangere contro le