Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/212


203

Qui si fece una nuova pausa d’orrore; il padre Giuseppe però la interuppe dicendo con un tuono grave e pacato: sfortunata figlia, mi è stato permesso di amministrarvi il sacramento della confessione prima del vostro interrogatorio. Vi scongiuro di aprirmi tutto il vostro interno..... lo volete voi? — Senza dubbio, padre mio. E dicendo queste parole si inginocchiò avanti a lui. Quando ella ebbe terminato di accusarsi, il padre Giuseppe le dimandò se avesse più nulla sulla sua coscienza; ed avendo Isidora risposto di no, egli restò lungo tempo in una pensierosa attitudine. Le fece in seguito molte singolari interrogazioni sopra Melmoth, alle quali ella non potè rispondere, ed invece le dimandò notizie della sua famiglia. Il padre Giuseppe scosse il capo e non diede alcuna risposta. Ciò non ostante avendo ella reiterate le sue istanze, le disse, quantunque contro voglia, che ella poteva ben indovinare qual effetto dovesse aver sopra di loro prodotto e la morte del figlio e lo imprigionamento della figlia nel-