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la mia; io non mi sento in nulla colpevole. — Alzatevi, alzatevi, signore, e ditemi quanto a dire avete; ma non entrate in un appartamento, in cui vi siete renduto indegno di penetrare. Giovanni Sandal si levò ed indicò col dito il ritratto di Ruggero Mortimer, al quale egli era somigliante. Madamigella Anna comprese ciò che egli voleva con ciò arguire, ed uscendo dalla soglia del suo appartamento, si avanzò di alcuni passi nel vestibolo, rimase in piedi ed esclamò: quegli, al quale voi vi vantate di assomigliare e del quale reclamate la protezione, non ha mai, come voi, disonorate queste mura con una viltà o con un indegno tradimento. Disleale! rivolgete ora di nuovo gli sguardi sul ritratto di lui!

L’espressione di madamigella Anna nel favellare così aveva un certo che di sublime; un istante appresso fu sorpresa da una forte convulsione, voleva parlare, ma le labbra non si prestavano a quell’uffizio. Restò per qualche tempo in quell’atteggiamento, e quindi si sforzò di muover-