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stra, ed Eleonora vi distinse una giovine di circa diciott’anni, che teneva fra le braccia un grazioso fanciullo che egli fratellevolmente carezzava. La madre del fanciullo orgogliosa dell’attenzioni, che venivano a lui prodigate, faceva nulladimeno le scuse di usanza, esprimendo il timore che non gli fosse importuno. Importuno! esclamò il giovane con un tuono di voce il più seducente; oh! no: se sapeste quanto io amo i bambini! Quanto tempo è, che io non ho avuto il piacere di carezzarne! e quanto ne scorrerà prima che io... Egli allora rivolse indietro il capo per fissare di nuovo lo sguardo verso il fanciullo. Eleonora che si era tenuta in distanza vide allora i lineamenti che il suo cuore aveva già conosciuti prima degli occhi. Desso era vestito da uffiziale di marina, riccamente gallonato, e decorato della croce di un ordine straniero. Il fanciullo scherzava con la brillante decorazione, e quindi alzava gli occhi come per riposarli nel sorriso del suo giovane amico. Ad Eleonora parve di vedere