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CAPITOLO XV.


La presente notte era stata fissata per l’unione d’Isidora e di Melmoth. Si era di buon’ora ritirata nella sua camera, e postasi avanti alla sua finestra cominciò ad espiare l’arrivo di lui molto tempo prima dell’ora fra essi stabilita. Potrebbe taluno immaginare, che Isidora in tal crisi terribile del suo destino si sentisse agitata da mille emozioni, e che un’anima così suscettibile, quanto la sua, fosse lacerata da quella lotta;