zo da liberarsene. Al momento stesso in cui si credeva, che egli espiasse i suoi misfatti in un luogo, egli ne commetteva de’ nuovi in un altro. Si sa di che paese egli sia? dimandò un altro. Egli è originario d’Irlanda, gli fu risposto, paese poco conosciuto, e dove per diversi motivi i suoi abitanti non rimangono che con ripugnanza. Desso si chiama Melmoth. Uno degli interlocutori che si vantava di saperne più degli altri, parlò della prontezza inconcepibile, con la quale cotesto straniero passava da un paese ad un altro, prontezza, che sorpassava ogni mezzo umano. Raccontò loro ancora, che costume di lui era di andare in traccia dappertutto delle creature le più infelici e più viziose, senza che alcuno sapesse assegnare il motivo, per cui egli si compiacesse della loro intimità. Appena egli ebbe terminato di dire queste parole, una voce grave si fece udire da tutt’i componenti quel gruppo, la quale disse: Questo motivo è cognito bastantemente ad essi ed a lui.