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ligione professata da creature di un aspetto così nobile. Ma ad un tratto ella vide che essi prima di entrare nella loro moschea rigettavano con disprezzo gli Indiani, tranquilli e spaventati, e sputavan loro in faccia. Ed oltre a ciò li percuotevano col piatto delle loro sciabole, li trattavano da cani d’idolatri, e li maledicevano in nome di Dio e del Profeta. Quantunque Immalia non potesse intendere il suono delle parole, che accompagnavano questa azione, non ne rimase meno scandalizzata, e dimandò il motivo di quel poco umano loro procedere.
La loro religione, disse lo straniero, ordina ad essi di odiare tutti quelli, che non adorano Dio alla loro maniera, — Ahimè! quest’odio, che la loro religione insegna, non è forse una pruova convincente, che cotesta religione non è la vera?..... Ma perchè, aggiunse con maraviglia, io non iscorgo fra loro nessuna delle amabili creature, che voi chiamate femmine? Non adorano elleno Dio, ovvero hanno una religione più dolce e conve-