Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/171

162

tutte le religioni non sono egualmente sanguinolenti. Immalia alzò gli occhi, e vide una moschea turca adorna di tutto lo splendore che accompagnò la prima introduzione della religione maomettana presso gl’Indiani. Essa alzava le sue cupole dorate, i suoi minaretti sculti con sommo artifizio e le sue torri sopra ciascuna delle quali vedevasi l’emblema della mezza-luna; dessa in una parola era arrichita di tutti gli ornamenti, che la fervida immaginazione degli Orientali prodiga alla sua architettura, leggiera e brillante ed allo stesso tempo pomposa ed aerea. Un gruppo di Turchi avanzavasi gravemente verso la moschea. I lineamenti del loro volto nobili ed espressivi, il loro maestoso vestire, la loro statura alta formavano un contrasto considerevole con i poveri Indiani mezzo ignudi, i quali, assisi in terra facevano un leggiero e frugal pasto con un poco di riso cotto nell’acqua. Immalia guardava i Turchi con rispetto e piacere, ed incominciava a pensare, che vi potesse esser qualche cosa di buono nella re-