Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/94


85

due sorta di uomini; gli uni erano conosciuti sotto il nome di uomini di spirito e di piacere. Erano questi osservabili per le loro larghe cravatte di trina di Fiandra, tutte imbrattate di tabacco, per gli anelli di diamanti, di cui le loro dita erano adorne, per le loro grandi e mal pettinate parrucche, finalmente per l’insolente ed alto tuono della voce; quelli (e questi chiamavansi i cavalieri serventi delle dame) portavano guanti guerniti di pizzo, parlavano col tuono il più sdolcinato e mellifluo, e trattavano le femmine ora come se fossero state venerevoli divinità ora come vili prostitute.

Reputo cosa inutile di parlare della platea e delle gallerie composte quasi degli stessi elementi, che ai giorni nostri veggiamo. Stanton guardava tutto senza interessarsi a nulla.

Un giorno era egli andato a vedere rappresentare la tragedia l’Alessandro. Vi rinvenne delle assurdità sufficienti a risvegliare il mal’umore d’uno spettatore istruito e di buon