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no delle panche, ma nessuno in esse ponevasi a sedere; le tavole erano preparate ed imbandite nel luogo, che un tempo aveva servito di sala da ballo, ma da molti e molti anni nessuno più in esse mangiava. La campana batteva le ore, e nè il trambusto de’ lavori e degli operai, nè le acclamazioni della gioia venivano a soffocarne il suono. I ritratti di famiglia che decoravano le pareti, essi soltanto davano un aspetto di vita all’abitazione, e sembravano dire in tuono mesto: Nessuno più ci contempla! I passi di Stanton e della sua guida risuonavano soli sotto le ampie volte, mescolandosi al sordo muggito del tuono, che si faceva udire di lontano.
Inoltrandosi udirono un acutissimo strido. Stanton soffermossi perchè in quel momento gli si affacciarono al pensiero i pericoli, cui sovente i viaggiatori vanno esposti nelle abitazioni lontane e deserte. La vecchia femmina, che continuava ad accompagnarli e guidarli al debol lume di una misera lucerna: Non badate a ciò, disse loro: non è altri, ch’egli,