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poco tempo dopo la restaurazione. A quella epoca non si viaggiava con tanta facilità, quanta a’ dì nostri, e per ben conoscere i principali paesi del continente, era necessario impiegare molti anni per poterli percorrere.

Verso il 1676 Stanton si trovava in Ispagna. Siccome la maggior parte dei viaggiatori del suo secolo, egli aveva dell’istruzione, della intelligenza, della curiosità; ma ignorava la lingua del paese, e andava talvolta da un convento all’altro dimandando ospitalità, vale a dire un pasto ed un letto, ch’egli otteneva sotto la condizione di sostenere tesi in latino sopra qualche punto di teologia o di metafisica contro il primo religioso, che volesse offrirsi per argomentargli contro. Il più delle volte i religiosi convenivano, ch’egli era buon latinista e molto forte in logica, e gli accordavano volentieri il letto e la cena.

Non ebbe però questa sorte il 17 agosto del 1677. Abbandonato da una guida paurosa, la quale alla vista di una croce eretta sul margine di una strada, forse in memoria di qualche