nato il gabinetto, che è situato in fondo della sua camera da letto. Alcuni ladri sapendo che il signor padrone aveva del danaro, e non dubitando che egli quivi lo nascondesse, vi erano entrati; ma non avendovi trovato che de’ fogli, si erano ritirati. Il defunto dopo d’allora era entrato in sì gran timore, che aveva fatta murare la finestra. Che in quanto a se, ella era persuasa che vi fosse sotto qualche mistero, perchè il defunto, che faceva i più alti schiamazzi quando doveva spendere una lira al di là delle spese ordinarie, non aveva fatta alcuna difficoltà per pagare i muratori che fecero quel lavoro. Più tardi, quantunque egli non avesse mai amata la lettura, fu rimarcato, che si rinchiudeva in camera sovente, e quando gli si portava il desinare, si trovava quasi sempre, che leggeva attentamente un manoscritto, che però nascondeva appena sentiva entrare qualcheduno. Si parlava ancora molto di un ritratto, che egli non voleva far vedere a nessuno. Sapendo ella, che esisteva in famiglia