per contemplare le nubi, che nascondevano il cielo, fermavasi ad ascoltare il fischio del vento, come se queste cose avessero dovuto alleggerirgli invece di accrescergli il peso, che gli opprimeva lo spirito e gli serrava il cuore. Finalmente verso la sera fece venire presso di se la vecchia governante, dalla quale sperava di ottenere qualche schiarimento intorno alle straordinarie circostanze, di cui era stata testimone dal primo momento del suo arrivo in casa dello zio. La vecchia orgogliosa dell’onore, che le veniva compartito, si portò immediatamente presso il giovane suo nuovo padrone. Ecco in che consistè appresso a poco la sua deposizione. (Noi risparmieremo ai nostri lettori la noia delle sue interminabili circonlocuzioni; delle sue frasi irlandesi, e delle frequenti interruzioni cagionate o dalla sua tabacchiera o dai bicchieri di whiskey, che il giovane Melmoth ebbe cura di farle allestire in una grossa bottiglia.) Il mio signor padrone, così ella nominava il defunto, aveva da due anni in circa abbando-