trovarlo; perchè voi sapete bene, che in questa casa sono stato quasi sempre come uno straniero. Prendete questa chiave, gli disse allora il vecchio Melmoth, dopo aver provato uno spasimo violento, prendete questa chiave; dentro quel gabinetto la vi è del vino, del Madera. Io ho sempre loro detto, che non v’era nulla, ma essi non mi hanno creduto; se non fosse stato così, avrebbero essi potuto derubarmi, come hanno fatto? Una volta dissi loro, che là dentro io teneva del whiskey; ma fu peggio per me: me ne bevettero al doppio. Giovanni prese la chiave dalla mano di suo zio. Il moribondo nel dargliela strinse la mano del nipote, il quale interpretando quel movimento per un contrassegno di amicizia, gliela strinse ancor esso; ma non tardò a rimanere disingannato dalle seguenti parole, che il vecchio gli disse all’orecchio. Giovanni, figlio mio, badate di non bere di quel vino mentre sarete la dentro. Giusto cielo! esclamò Giovanni gettando con indegnazione la chiave sul letto; ma